Il corto è
ispirato all’articolo 12 della Carta Internazionale dei Diritti delle ragazze e
dei Ragazzi che recita: “Quando degli adulti prendono una decisione che ti
riguarda in qualsiasi maniera, hai il diritto di esprimere la tua opinione e
gli adulti devono prenderti sul serio.”
Terzo Premio Sottodiciotto Film Festival Torino 2009
É una delle possibili storie di un atomo di carbonio. L'uomo sta scrivendo e mentre scrive e beve il suo bicchiere di latte, riflette sul suo scrivere, sul suo essere lì in quel momento, su un atomo di carbonio che dal latte attraverso l'intestino, entra in circolo nel sangue e arriva ad una cellula nervosa che fa imprimere sul foglio un punto. Dal punto fissato prende via un viaggio immaginato dell'atomo di carbonio, che è alla base della vita. una picconata in una miniera nel 1840 fa precipitare l'atomo di carbonio "nel mondo delle cose che mutano". Il film segue i primi anni di questo viaggio. Nel1848 un raggio di sole fissa l'atomo (sottoforma di CO2) ad una foglia, entra in circolo e va a depositarsi (sottoforma di glucosio) in un grappolo d'uva. Da lì nel vino per poi entrare in circolo in un uomo... i racconti possibili si moltiplicano. Il film è tratto dal racconto "Il carbonio " del libro "Il sistema periodico" di Primo Levi.